Roma, 20 gennaio 2021 – “La deposizione delle pietre d’inciampo in memoria di Ferdinando Agnini e di Orlando Orlandi Posti, partigiani trucidati alle Fosse Ardeatine, avvenuta questa mattina a Montesacro, è una ricchezza per tutto il territorio che contribuisce a renderci, sempre di più, una comunità viva e vivificante. La prova è data dal fatto che a ricordare questi giovani, eroi che volevo essere soltanto liberi, oggi c’erano in egual misura ragazzi e ragazze, bambini e persone più mature, seppur nel rispetto delle norme Covid. Una intergenerazionalità, questa, che restituisce a fondo il nostro essere una comunità che si riconosce pienamente nella storia comune e nei valori dell’antifascismo”.
“Un merito, in questo, va riconosciuto anche agli studenti e alle studentesse del Liceo Aristofane che da anni, ormai, raccontano e ricercano le tracce, le persone e i volti della resistenza nel nostro territorio. Facendoli parlare. Quando la memoria va sulle labbra e sui pensieri dei più giovani è una memoria che si rinnova ed è una grande ricchezza”.
“Montesacro è un luogo cardine nella storia recente della nostra città. Qui, come altrove, queste pietre d’inciampo continuano a parlarci e ci ricordano ogni istante da dove veniamo e l’importanza stessa di riconoscerci come cittadini e non solo come abitanti. Gli abitanti, infatti, non sono che un numero. Essere cittadini, invece, è un’altra cosa: é inciampare in queste pietre e sapere perché”. Così Giovanni Caudo, Presidente del III Municipio, in una nota a seguito della deposizione delle pietre d’inciampo in via Monte Nevoso e in via Monte Tomatico.