La città che cura

Ospedali, ambulatori e case di cura sono concentrati dentro il GRA, soprattutto nel I e II municipio e all’Eur. L’arroccamento del sistema sanitario nelle “fortezze” ospedaliere e l’indebolimento dei presìdi territoriali amplifcano i divari di salute tra quartieri. Esistono sacche di povertà’ sociale, prima ancora che economica, che solo molto diffcilmente sono raggiunte dal servizio sanitario nazionale.

Occorre ripensare Roma in modo che sia più vicina alle persone grazie a portierati sociali e alla sanità territoriale realizzando sinergie tra l’amministrazione comunale, le Asl di territorio, i cittadini e le associazioni del terzo settore. A questo scopo, dobbiamo stilare un protocollo tra Roma e le ASL locali in modo da avere presidi e servizi dedicati a utenze differenti laddove ce n’è più bisogno, soprattutto nelle aree più a rischio, prestano aiuto domiciliare alle persone prima dell’ospedalizzazione.

Trasformiamo Farmacap nel centro della rete della sanità di prossimità del Comune di Roma. Durante la pandemia abbiamo visto quanto è importante la presenza di una rete di prossimità con i servizi sanitari e sociali, Farmacap non deve essere solo farmaci ma una rete di servizi di prossimità per gli anziani, le donne, i disabili, i minori per chiunque ha bisogno di un aiuto sanitario. Una rete che sarà più capillare lì dove il territorio è più fragile. Altro che dismetterla, chiuderla o venderla.

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