Contro il rischio della rabbia sociale servono interventi concreti. Anche il Comune faccia la sua parte

Roma, 27 ottobre 2020 – “La crisi sanitaria si sta trasformando in una crisi economica che rischia di diventare un’epidemia sociale mentre cresce la rabbia.
Sono necessari interventi urgenti a sostegno delle attività economiche più colpite dalle restrizioni imposte dal governo per contrastare la diffusione del virus.
E’ urgente agire concretamente.
Anche a livello comunale si può e si deve fare qualcosa.
Alcune idee e suggerimenti, non richiesti, alla sindaca:

  • Sospensione della TARI per tutte le attività commerciali, i bar, i ristoranti, e le attività culturali;
  • Riduzione dell’IMU per gli esercenti commerciali e i titolari dei ristoranti, bar che sono anche proprietari delle mura;
  • Costituire un fondo per l’aiuto all’affitto per le famiglie in difficoltà e semplificare la distribuzione dei buoni affitto che sono ancora fermi dal mese di Giugno”.

Se si vuole evitare la rabbia sociale, se si vuole evitare la strumentalizzazione che la destra sta già provando a fare è necessario essere concretamente a fianco di quelli cui sta mancando il respiro per continuare a far vivere la propria attività imprenditoriale”. Così, Giovanni Caudo, Presidente del III Municipio, in una nota a seguito del tavolo del centrosinistra in vista delle elezioni 2021.

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